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Share Prize XVII

L’obiettivo dell’edizione 2025 “Tomorrow Now: The Art of 2050 AD” è investigare il futuro ponendolo come elemento del presente. La speculazione futuristica, compiuta dallo sforzo congiunto della direzione artistica, della giuria e infine degli artisti selezionati, ha raccolto opere d’arte che potranno essere simili a quelle che si osserveranno tra 25 anni. Si tratta di un futuro non lontano, ma che se pensato in ottica tecnologica può significare diversi cambiamenti: nei dispositivi utilizzati, nelle idee, nella società e nell’arte contemporanea stessa.
Il risultato è una mappatura del domani, oggi. La sfida è stata raccolta da moltissimi artisti, come dimostrano le oltre trecento candidature che il Prize ha ottenuto quest’anno. In questa grande adesione, la direzione artistica e la giuria hanno selezionato le opere di tech-art che sono state in grado di guardare più precisamente e più lontano.

Share Festival XIX ︎︎︎

Le Opere


Zemi

Maria Sappho

2024, INSTALLAZIONE INTERATTIVA


Zemi è un tappeto-strumento musicale a pressione che ascolta i gesti, il peso e la memoria. Prende il nome dall'oggetto spirituale Taíno e reinterpreta la superficie domestica come un archivio vivente di storie diasporiche, lavori trascurati e tracce culturali.


Post-Tomorrowland's Morning Post

Michael Aschauer

2025, POST-FICTIONAL NEWS PORTAL


Il TomorrowLand Post è un portale di notizie iperlocale e automatizzato che trasforma i dati climatici in narrazioni speculative in stile giornalistico. Utilizzando modelli linguistici e proiezioni ambientali, immagina futuri possibili guidati dalla scienza e dagli algoritmi, piuttosto che dalla finzione.


The Arquà Manuscript Tapestry

BGGB Studio

2025, INSTALLAZIONE


Come sarebbero gli animali in un lontano futuro sul pianeta Terra, molto tempo dopo la scomparsa dell'umanità? Un viaggio immaginario nel tempo, idealmente affidato all'intelligenza artificiale che, proprio come gli esploratori premoderni di terre esotiche, riporta descrizioni (più o meno) affidabili di ciò che trova su questa Terra sconosciuta.

Silicon Age

Maarten Vanden Eynde

2016, SCULTURA, LINGOTTO DI SILICIO


Silicon Age è costituito da un lingotto o boule di silicio puro, ottenuto mediante un processo particolare che permette di ottenere cristalli singoli puri al 99,99999%. L’opera allude a un fatto rivoluzionario dell’inizio del XXI secolo: quando i tradizionali circuiti dei chip in silicio diventarono troppo microscopici per funzionare in modo affidabile, ponendo fine sia alla famosa Legge Moore che all’era non ufficiale del silicio.


We will definitely talk about this after the last air raid alert stops

Yuri Yefanov

2024, VIDEO INSTALLAZIONE


L'utopia di una città del dopoguerra che avvia un processo di rinaturalizzazione. Girato all'interno di una simulazione di gioco, il film affronta il tema della dicotomia tra cultura e natura e le possibilità di affrontare lo sfruttamento ambientale. “Il programma è un tentativo di creare una nuova società in cui gli obiettivi delle persone non ostacolino quelli di altre persone, alberi, fiumi, scoiattoli, funghi...”



Rage/
When the Hawk Comes 

Katherina Sadovsky e Lilia Li-Mi-Yan

2023, VIDEO INSTALLAZIONE


Rage è un progetto video sperimentale in cui l'artista esplora l'interazione tra l'architettura sovietica e la cultura di massa come strumenti di propaganda militare e politica.

When The Hawk Comes è una triste e poetica metafora di ciò che sta accadendo nel mondo oggi. Prende spunto dalla trama e dalla melodia di una ninna nanna armena, in cui una madre cerca di calmare il figlio.