| L'utopia di una città del dopoguerra che avvia un processo di rinaturalizzazione. Girato all'interno di una simulazione di gioco, il film tocca il binomio cultura-natura e le possibilità di fronteggiare lo sfruttamento ambientale. “Il programma è un tentativo di creare una nuova società in cui gli obiettivi delle persone non ostacolino quelli di altre persone, alberi, fiumi, scoiattoli, funghi...” La simulazione di gioco è stata utilizzata come piattaforma per sviluppare uno scenario speculativo in cui l'umanità sopravvive alle sfide del secolo attuale. Guardando alle distopie del secolo scorso, le troviamo già incarnate nella realtà odierna. La speranza è che lo sviluppo di scenari utopici abbia anche il potenziale per esistere in futuro. Intendiamo usare la speranza come strategia. |