2023 - Elaborator
Elaborator: The heart of the Artificial Intelligence
Location: Cavallerizza Reale di Torino presso Paratissima 2023.
Date: 31 Ottobre - 5 Novembre 2023
Lo storico Share Festival, prodotto da The Sharing, nella sua 17ª edizione presenta Elaborator, The heart of the Artificial Intelligence, tema che esplora le AI e i loro confini nel mondo dell'arte. L'evento ha messo in luce sei opere internazionali selezionate per Share Prize e accoglie, inoltre, l'opera pubblica Cristallo di Luce di Diego Scroppo con la performance Suono nella Luce, il nuovo progetto del Versificatore, una selezione delle opere Artmaker e le creazioni degli allievi di Share Campus.
Location: Cavallerizza Reale di Torino presso Paratissima 2023.
Date: 31 Ottobre - 5 Novembre 2023
Lo storico Share Festival, prodotto da The Sharing, nella sua 17ª edizione presenta Elaborator, The heart of the Artificial Intelligence, tema che esplora le AI e i loro confini nel mondo dell'arte. L'evento ha messo in luce sei opere internazionali selezionate per Share Prize e accoglie, inoltre, l'opera pubblica Cristallo di Luce di Diego Scroppo con la performance Suono nella Luce, il nuovo progetto del Versificatore, una selezione delle opere Artmaker e le creazioni degli allievi di Share Campus.
Programma talk
Mercoledì 1 novembre, 17.00-18.00
Ceremony Award Share Prize XV
con Saluto Autorità, Bruce Sterling, Chiara Garibaldi, Jasmina Tesanovic
Sala Talk
︎ ︎ ︎
Venerdì 3 novembre, 17.00-18.00
La sostenibilità energetica nell'arte contemporanea:la rivoluzione luminosa di Cristallo di Luce
con Saluto Autorità, Bruce Sterling, Chiara Garibaldi, Diego Scroppo, Angelo Comino, Stefano Beltramo
Sala Arena
Ceremony Award Share Prize XV
con Saluto Autorità, Bruce Sterling, Chiara Garibaldi, Jasmina Tesanovic
Sala Talk
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Venerdì 3 novembre, 17.00-18.00
La sostenibilità energetica nell'arte contemporanea:la rivoluzione luminosa di Cristallo di Luce
con Saluto Autorità, Bruce Sterling, Chiara Garibaldi, Diego Scroppo, Angelo Comino, Stefano Beltramo
Sala Arena
Sabato 4 novembre, 11.30-12.30
Primo Levi e l'Orizzonte dell'Intelligenza Artificiale: La Profezia del Versificatore
con Bruce Sterling, Piero Bianucci, Juan Carlos De Martin
Sala Arena
︎ ︎ ︎
Domenica 5 novembre, 11.30-12.30
Intelligenza ed emotività: decostruire la polarizzazione nell'era dell'Intelligenza Artificiale
con Jasmina Tesanovic, Elena Galleani d'Agliano, Nicoletta Ceraolo, Francesca Ventura
Sala Talk
Primo Levi e l'Orizzonte dell'Intelligenza Artificiale: La Profezia del Versificatore
con Bruce Sterling, Piero Bianucci, Juan Carlos De Martin
Sala Arena
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Domenica 5 novembre, 11.30-12.30
Intelligenza ed emotività: decostruire la polarizzazione nell'era dell'Intelligenza Artificiale
con Jasmina Tesanovic, Elena Galleani d'Agliano, Nicoletta Ceraolo, Francesca Ventura
Sala Talk
Suono nella Luce
Performance sonora interattiva intorno a Cristallo di Luce a cura di Diego Scroppo e
Collettivo Sintetica
︎
Cavallerizza Reale, Cortile del Mosca
Venerdì 3 Novembre 2023
20.00 – 21:30
Sabato 4 Novembre 2023
19.00 – 20.00
︎
Cavallerizza Reale, Cortile del Mosca
Venerdì 3 Novembre 2023
20.00 – 21:30
Sabato 4 Novembre 2023
19.00 – 20.00
Tematica
Molto tempo fa, prima della globalizzazione, i computer avevano un nome nazionale. In Francia si chiamavano “ordinateurs”. In Spagna si chiamavano “ordenadores”. Erano le macchine che mettevano il mondo in ordine. In Germania erano “datenverarbeitungsanlage,” l’attrezzatura per lavorare con il data. Ma in Italia, i computer erano gli “elaboratori”, cioè le macchine che elaboravano il mondo .
Gli elaboratori hanno vinto.
I computer adesso non “computano” solo per risolvere i nostri problemi matematici. Viviamo con le conseguenze delle loro soluzioni tecniche. Essi adesso sono autodidatte reti neurali, le macchine più elaborate mai fatte.
Elaboratori non hanno ambizioni razionali. Usano il sistema probabilistico. Possono sconfiggere gli avvocati, automatizzare i pittori. Con un paio di parole degli umani – le più semplici azioni umane, generano enormi meravigliose barocche costruzioni, da non fidarsi per niente.
Gli elaboratori hanno tutto il potere della computazione moderna “cloud ”.
Gli elaboratori hanno vinto.
I computer adesso non “computano” solo per risolvere i nostri problemi matematici. Viviamo con le conseguenze delle loro soluzioni tecniche. Essi adesso sono autodidatte reti neurali, le macchine più elaborate mai fatte.
Elaboratori non hanno ambizioni razionali. Usano il sistema probabilistico. Possono sconfiggere gli avvocati, automatizzare i pittori. Con un paio di parole degli umani – le più semplici azioni umane, generano enormi meravigliose barocche costruzioni, da non fidarsi per niente.
Gli elaboratori hanno tutto il potere della computazione moderna “cloud ”.
Gli elaboratori hanno la “data base” più grande e sporca nel mondo.
Le compagnie “high tech” più grandi al mondo lottano fra di loro usandole.
Ieri i computer computavano ma domani gli elaboratori elaboreranno. Generatori genereranno, degenereranno e rigenereranno. E come facciamo a giudicare il loro valore?
Come ci sentiamo a proposito? Quali sono le gioie e i dispiaceri? Cosa vuol dire che i computer sono più polivalenti, civilizzati, politicamente e socialmente più complessi, più inseriti nella storia d’ arte raschiata via – tutto sommato, più italiani che mai prima?
È ancora troppo presto per capire la verità. Ma possiamo fare delle opere d’ arte che possono mettere alla prova la nuova situazione – diciamo sempre nel Share festival “proviamo” . A Torino non aspettiamo mai passivamente che ci si dice quello che succederà’: lo proviamo e vediamo. In questo mondo di elaborata incertezza. Che arte ci indichi la strada!
Le compagnie “high tech” più grandi al mondo lottano fra di loro usandole.
Ieri i computer computavano ma domani gli elaboratori elaboreranno. Generatori genereranno, degenereranno e rigenereranno. E come facciamo a giudicare il loro valore?
Come ci sentiamo a proposito? Quali sono le gioie e i dispiaceri? Cosa vuol dire che i computer sono più polivalenti, civilizzati, politicamente e socialmente più complessi, più inseriti nella storia d’ arte raschiata via – tutto sommato, più italiani che mai prima?
È ancora troppo presto per capire la verità. Ma possiamo fare delle opere d’ arte che possono mettere alla prova la nuova situazione – diciamo sempre nel Share festival “proviamo” . A Torino non aspettiamo mai passivamente che ci si dice quello che succederà’: lo proviamo e vediamo. In questo mondo di elaborata incertezza. Che arte ci indichi la strada!
Bruce Sterling, Direttore Artistico di Share Festival
Jasmina Tešanovic, Curatrice di Share Prize
Jasmina Tešanovic, Curatrice di Share Prize
Share Prize XV
Le sei opere selezionate sono state esisibite durante Share Festival XVII dal 31 Ottobre al 5 Novembre 2023
︎︎︎ clicca qui scoprire la 15esima edizione di Share Prize
Progetti Speciali 2023
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Versificatore di Primo Levi Scopri di più ︎︎︎
Share Campus Scopri di più︎︎︎
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Crediti foto: Alberto Alaggio