Expanded Memory
Lorenzo Papanti
Le architetture rappresentano la solida memoria dell’umanità. Racchiudono spazi spirituali e funzionali ed esprimono la cultura, la sensibilità e la tecnica della società che le ha costruit
Expanded Memory è realizzato con un algoritmo che elabora le immagini di architettura in un continuo flusso che si rinnova attraverso il divenire delle società. Frammenti di architetture vengono espansi digitalmente nel tentativo di completarne la costruzione; il risultato è la dissoluzione dei volumi in una nuova configurazione astratta, una forma continua e smaterializzata in cui spazio e tempo si fondono come in un ricordo sbiadito: la memoria dell’intera umanità.
Expanded Memory è realizzato con un algoritmo che elabora le immagini di architettura in un continuo flusso che si rinnova attraverso il divenire delle società. Frammenti di architetture vengono espansi digitalmente nel tentativo di completarne la costruzione; il risultato è la dissoluzione dei volumi in una nuova configurazione astratta, una forma continua e smaterializzata in cui spazio e tempo si fondono come in un ricordo sbiadito: la memoria dell’intera umanità.
Bio
Bio
Lorenzo Papanti, nato a Pisa nel 1989, ha completato gli studi in architettura e ingegneria presso il DESTeC dell’Università di Pisa nel 2014. Durante questo periodo, ha affinato le sue abilità in composizione e tecniche digitali.
La sua arte esplora intensamente le relazioni tra spazio fisico e mentale, cercando di decifrare la realtà attraverso l’ottica della percezione. Spesso sperimenta con performance video, nelle quali analizza e sfida le nozioni tradizionali di dimensione e materia, esplorando segnali intangibili che compongono la nostra percezione della realtà. Le sue creazioni rispecchiano le complessità e le sfumature del mondo odierno, offrendo al pubblico esperienze visive profonde e narrazioni coinvolgenti.
La sua arte esplora intensamente le relazioni tra spazio fisico e mentale, cercando di decifrare la realtà attraverso l’ottica della percezione. Spesso sperimenta con performance video, nelle quali analizza e sfida le nozioni tradizionali di dimensione e materia, esplorando segnali intangibili che compongono la nostra percezione della realtà. Le sue creazioni rispecchiano le complessità e le sfumature del mondo odierno, offrendo al pubblico esperienze visive profonde e narrazioni coinvolgenti.