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Artmaker #6

Durante Share Festival XVIII sono state presentate, insieme a Share Prize, le 3 opere prodotte nella sesta edizione di Artmaker.

Opere



In circuito

Apotropia (con la collaborazione di Giovanni Belli)

Le stelle ci forniscono una fotografia del passato. Eppure da millenni l’uomo osserva le traiettorie dei corpi celesti per interpretare il futuro. L’inter-connessione ed il percorso ciclico dei corpi celesti sono i parametri fondamentali che permettono agli uomini di ipotizzare gli eventi futuri decifrando quelli del passato.
“In Circuito” è un’installazione che rende omaggio alla ciclicità della natura attraverso geometrie, suoni e proiezioni di luce all’interno di uno “spazio circoscritto di cielo”: un templum nella sua accezione originaria.

Apotropia
Progetto nato dal sodalizio artistico tra Antonella Mignone (Torino, 1980) e Cristiano Panepuccia (Roma, 1979). Attivi dal 2007, la loro ricerca esplora le radici antropologiche e le componenti filosofico-scientifiche della cultura umana mediante i linguaggi del video, della danza, del sonoro, dell’installazione e della performance.


Stand-by me

Fabio Battistetti

L’opera è una scultura che si compone di vasi in terracotta, terriccio per orto e piante cactacee. I vasi riproducono il simbolo dello stand-by tipico dei dispositivi elettronici, mentre la pianta che contiene è tra le colture che richiedono le attenzioni più minime quanto mirate per garantirne la sopravvivenza. Abituati ad impiegare questo simbolo per accendere e spegnere le nostre apparecchiature quotidiane, siamo diventati noncuranti al suo uso e alla sua esistenza. Attraverso questo ossimoro tra una forma totale d’indifferenza e un’esile domanda di cura, Stammi vicino è un invito a spegnere la tecnologia e accendere noi stessi attraverso la coltivazione di una pianta.



Fabio Battistetti
Artista e sound designer (Torino, 1975). Ibrida i linguaggi del suo repertorio audiovisivo creando installazioni e performance in un percorso che interpreta l’ambiente nauturale come spazio di interazioni attive. Elementi emotivi come l’empatia, o spirituali come l’interconnessione personale, trovano espressione grazie ad influenze che spaziano dal glitch ai frattali, sino ad attingere e rielaborare gli stilemi del minimalismo.





Cercavo te nelle stelle quando le interrogavo bambino

Laura Viale

PSR B0329+54 è una stella pulsar a circa 3.460 anni luce dalla Terra, nella costellazione della Giraffa. Ha 5 milioni di anni. Le pulsar hanno origine dall’esplosione di grandi supernove, di cui resta un ‘cuore’ di dimensioni molto più piccole, dove la materia si trova in uno stato di enorme compressione. Sono interlacciabili grazie al loro segnale radio, una pulsazione che corrisponde alla loro rotazione sul proprio asse. Intitolata con i primi versi di un’intensa poesia di Primo Levi, l’opera trasforma la radioemissione PSR B0329+54 in un segnale luminoso.
Laura Viale
Artista (Torino, 1967) che vive e lavora a Bruxelles, impegnata in progetti che coinvolgono i media della fotografia, del disegno, dell’installazione e delle tecniche digitali. Nel suo lavoro natura e artificio, realtà e finzione, sono il campo per la ricerca di soglie percettive sospese tra esperienza sensibile e astrazione. Attraverso la natura - in contesti urbanizzati e in luoghi selvaggi - esplora spazi di possibile intersezione tra il mondo esterno e quello interiore.